Ad ogni esternazione quotidiana del fanatico Covid di turno corrisponde ormai un aumento di tamponi (taroccati mediante amplificazione PCR) e di conseguenza i presunti contagi. Ormai è palese che al "governo" la lobby del SARS-CoV-2 stia presentando il conto. Un conto molto salato e sporco di sangue.
Nemmeno il tempo di metabolizzare le sparate dei vari Galli, Crisanti, Pregliasco, Speranza & c. che in 24 ore il regime aumenta a 177.000 gli ormai famosi tamponi tarocchi che producono decine di migliaia di finti malati ogni giorno.
"15.199 nuovi positivi!" tuonano i titoloni roboanti del mainstream, mainstream eccitato dalla prospettiva di un nuovo lockdown.
Tutti sono eccitati dall'idea di chiudere nuovamente in casa 60 milioni di persone ed il PD in particolare non lo nasconde, anzi, preme sul ducetto di Palazzo Chigi, il quale a sua volta comincia ad aver paura seriamente della rabbia di chi non può stare in panciolle a grattarsi i gioielli di famiglia in smart working (con lo stipendio assicurato) e soprattutto esasperato dall'imposizione della distopica "nuova normalità" in nome del Dio Covid-19.
Giorgio Palù (Professore ordinario di Microbiologia e Virologia nonchè Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare Università degli Studi di Padova, qui il suo curriculum) l'altro giorno diceva senza giri di parole "positivo non vuol dire malato" eppure i sedicenti virologi da passerella, in un crescendo di esternazioni spesso al limite dell'arroganza, ed i loro compagni di merende della maggioranza di "governo" continuano a marciare spediti verso un secondo sanguinoso lockdown. E guai a muovere critiche: diventi un negazionista.
C'è qualcosa che ancora ci sfugge.
Qualche sottilissimo intreccio che lega le elite, l'FMI ed il SARS-CoV-2; qualcosa che prima o poi verrà a galla (come le deiezioni umane) e qualcuno dovrà pagare.
Per ora pare siano queste succitate entità ad aver presentato il conto al regime e sembra essere un conto molto salato e soprattutto sporco del sangue degli italiani.